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12 giugno 2006

Deodoriamo e disinfettiamo Fido

Non potendo fare il bagnetto al vostro cane tutti i giorni, alternate una passata contropelo, con una spazzola o uno straccio imbevuti di aceto di mele.
Deodora, disinfetta e rende il pelo di Fido più lucido.

Estintore casalingo!

Un estintore casalingo da tenere sempre a portata di mano, soprattutto in cucina, consiste in una caraffa piena di sale o di bicarbonato di sodio.

Bucato candido

Provate ad inserire nella lavatrice un limone tagliato a metà e privato dei semi.

Sale al posto dell'ammorbidente

Una manciata di sale da cucina, sciolto in un bicchiere di acqua tiepida e versato in lavatrice, sostituisce l'ammorbidente.

Igiene e cura dei pavimenti

Lavate con cura i pavimenti in cotto, specie quelli del balconi; passateli poi con uno straccio imbevuto di olio di semi di lino.
Lasciate agire per tutta la notte e il giorno seguente lavate con acqua calda e sapone per togliere tutto l'unto. Infine sciacquate abbondantemente.

Nodi nel pelo di fido

Quando il vostro cane ha bisogno di un bagno, non sempre è facile fargli lo shampoo a causa dei nodi che si sono formati nel pelo non rasato.
Prima del lavaggio spazzolatelo con olio di oliva mescolato ad acqua.

Prima della rasatura

Prima di depilarvi passate il rasoio sul sapone di Marsiglia: la pelle resterà morbida e senza irritazioni.

Animali domestici

Per tenere lontano le pulci dalla cuccia del vostro cane, sistemate sotto alla branda di Fido una manciata di aghi di pino freschi.

Tarme

Per tenere lontano le tarme dai cassetti degli armadi e profumarli, è sufficiente mettere all'interno un sacchettino con alcuni chiodi di garofano.

Lentiggini

Un po' di succo di limone appena salato è un rimedio molto efficace per schiarire le lentiggini.

I rimedi della nonna al microscopio

Chi non ha mai sentito dire che le mele fanno bene alla salute, che i chiodi arrugginiti provocano il tetano e che l'aria condizionata causa il raffreddore? Ci sono credenze che da sempre ci accompagnano e alle quali magari ci affidiamo ciecamente. Scopriamo quelle che hanno una spiegazione scientifica e quelle che, invece, sono frutto di semplici leggende popolari
Manuela Menghini Newton 01 agosto 2000


L'aria condizionata provoca il raffreddore:
Quanti di noi sono convinti che l'aria condizionata faccia venire il raffreddore? Sono in tanti a pensarlo, ma in realtà questa possibilità non esiste. L'unico modo per raffreddarsi, infatti, è quello di prendere un virus. Molti si chiederanno, allora, perché dopo aver fatto un viaggio in un'automobile con l'aria condizionata si ritrovano con tutti i sintomi tipici di un brutto raffreddore. Ci sono due possibili cause. Innanzi tutto, passando da un luogo caldo a uno freddo le mucose del naso si dilatano e provocano il fastidioso gocciolamento. Il fenomeno si chiama rinite vasomotoria. Chi è soggetto a questo disturbo presenta tutte le caratteristiche di chi si è raffreddato, ma i sintomi passano, non appena viene eliminata la causa, cioè l'aria condizionata. Tuttavia, esiste una forma, in un certo senso più seria, che colpisce le persone allergiche alla polvere e agli altri allergeni che vengono "sparati" fuori dai bocchettoni dell'aria. Anche in questo caso i più sensibili si ritrovano a starnutire e con il naso gocciolante.

"Non mangiare troppi dolci, perché ti si cariano tutti i denti":
è il tormentone che per anni, durante l'infanzia, ci hanno rifilato i genitori. Ma è vero oppure era solo un espediente? Le teorie più avanzate hanno riconosciuto allo zucchero e affini un potere cariogeno simile a quello di molti altri cibi. Ciò che rovina effettivamente i denti è il non lavarseli adeguatamente subito dopo il consumo del dolce. Gli zuccheri che restano in bocca vengono trasformati dai batteri in acidi, che alla fine vanno a intaccare lo smalto.

I mirtilli salvano dalle infezioni:
Uno dei rimedi più diffusi nella medicina popolare contro le infezioni urinarie è il succo di mirtillo. E oggi ha trovato una spiegazione scientifica: i mirtilli hanno dei composti unici, derivati dal tannino, che impediscono ai batteri di colonizzare le cellule che rivestono l'uretra e la vescica. Ora si sa che per mantenere una difesa efficace contro i batteri è sufficiente anche mezzo bicchiere al giorno di succo di mirtillo per sette settimane. Con questa semplice cura gli studiosi americani hanno osservato la scomparsa dei sintomi della cistite nel 73 per cento delle pazienti. La riprova? Interrotta questa cura, nel 50 per cento delle donne esaminate l'infezione è ricomparsa nel giro di tre settimane.

Tante vitamine fanno bene:
Arriva il caldo e ci si sente sempre stanchi e inappetenti, gli sbalzi di temperatura possono provocare il raffreddore. Quando capita, la reazione istintiva è di prendere vitamine e sali minerali extra in abbondanza. Comunemente, infatti, si crede che questi integratori non "facciano male". Niente di più sbagliato. Vitamine e sali sono indispensabili al nostro organismo, ma se si esagera possono creare problemi di vario tipo: dai calcoli renali nel caso di abuso di vitamina C ai disturbi cardiocircolatori, come aritmie e cali di pressione, se si eccede con i beveroni ricchi di potassio. Per non parlare della vitamina A, molto usata per facilitare l'abbronzatura: meglio una carota al giorno (che contiene 5-6 milligrammi di betacarotene, il precursore della vitamina A) del rischio di sovradosaggio che può provocare dal mal di testa ai disturbi cutanei.

L'acqua gelida rinforza il fisico:
Dormire al freddo o fare docce con acqua gelida tempra il fisico e lo rende immune da influenze e raffreddori. Sono in molti a crederlo, ma non è vero: il nostro organismo si adatta più facilmente al caldo. Lo hanno scoperto i ricercatori dell'Army Research Institute of Environmental Medicine del Massachusetts: il nostro corpo si abitua al calore grazie alla termoregolazione permessa dal sudore. Non esistono, invece, esperimenti scientifici che testimonino l'adattamento dell'organismo a un clima più freddo né si sono riscontrati effetti positivi sul numero dei raffreddori.

Baking soda: un dentifricio naturale
Sulla confezione di molti dentifrici in commercio oggi compare tra gli ingredienti il "baking soda", cioè il bicarbonato di sodio. Ma a cosa serve? Tra le tante risposte, una delle più gettonate, e peraltro pertinente, è quella che lo definisce come un dentifricio naturale. Il bicarbonato di sodio, infatti, se mescolato con un po' d'acqua può diventare un economico dentifricio, che pulisce e rinfresca. Attenzione, però: per quanto queste siano caratteristiche del baking soda, non ne è consigliabile l'uso senza prima aver consultato un dentista, perché la sua proprietà abrasiva potrebbe creare qualche problema, come, per esempio, rovinare irreparabilmente la superficie delle protesi.

Con una zolletta il singhiozzo passa:
Sono infiniti i rimedi per far passare il singhiozzo: schiacciare la lingua con un cucchiaino, far spaventare il poveretto colpito dal fastidioso tic, tanto per citarne un paio. C'è qualcosa di vero o si tratta solo di leggende? In realtà, tra tante sciocchezze, ci sono alcune verità. Innanzitutto, mangiare dello zucchero è un rimedio classico che funziona: i granelli irritano la gola, interrompendo gli impulsi del nervo frenico che stimola il diaframma e quindi fa terminare gli spasmi. Poi si può provare a trattenere il respiro o a bere dal lato opposto del bicchiere. Una stranezza che in realtà funziona. Bere al contrario, infatti, distrae per un momento dal tic. Inoltre, prima di piegarsi per poter bere al contrario, si trattiene il respiro e questo blocca quasi istantaneamente gli spasmi.

L'aglio cura l'ipertensione:
Che l'aglio faccia bene è cosa nota sin dall'antichità: lo sapevano gli egizi, gli indiani e i cinesi. Oggi è ormai confermato che l'aglio (nella foto i fiori delle sue piante) aiuta soprattutto chi ha problemi di ipertensione. L'Oms (Organizzazione mondiale di sanità) ha definito pressione arteriosa normale quella di 140/90 mm di mercurio; a partire da 160/95 si parla, invece, di ipertensione. L'aglio è il più potente anti-ipertensivo naturale, perché agisce come vasodilatatore delle piccole arterie. Ma non finiscono qui le sue proprietà. Infatti è ottimo anche per abbassare il tasso di zuccheri nel sangue (la glicemia), per combattere le infezioni e come vermifugo. Inoltre, tra i suoi principi attivi ci sono l'allicina e la garlina che hanno un'attività antibiotica.

Il cibo avariato si sente dall'odore:
Non è sempre detto che il cibo avariato si riconosca dall'odore. Esistono, infatti, organismi pericolosi per la salute dell'uomo, non percepibili né attraverso l'odore né a occhio nudo. Un esempio? Il botulino. Questo è provocato da un microrganismo, il Clostridium botulinum, che vive in assenza di aria. Si può trovare nella carne e nella verdura in scatola o conservate sotto vuoto. L'intossicazione è causata dall'ingestione della tossina che in poco tempo raggiunge il sistema nervoso dove blocca la trasmissione degli stimoli nervosi. L'incubazione dura da quattro ore a una settimana.

Il caffè scaccia il mal di testa:
Ci sono due detti che interessano molto chi soffre di mal di testa: il gelato lo può provocare, mentre il caffè lo fa passare. Cominciamo dal gelato. Tutti i golosi sensibili al freddo sanno che non appena le sostanze entrano in contatto con il palato, subito sentono una dolorosa fitta. Il male è provocato dall'improvvisa stimolazione del nono nervo cranico, quello cioè collegato al palato. Per alleviare il dolore, provate ad arricciarela lingua spingendola contro il palato. Per evitarlo, invece, lasciate che il gelato si sciolga parzialmente prima di mangiarlo. Il caffè, invece può aiutare in alcuni tipi di mal di testa. Anche se ancora si ignora la spiegazione scientifica, si sa che la caffeina, nota come vasocostrittore, è in grado di bloccare la cefalea se presa allo stadio iniziale.

Il fumo rende più deboli:
La convinzione popolare che il fumo renda il fisico più debole nei confronti dei virus dell'influenza e del raffreddore sembra confermata da alcuni recenti studi effettuati dall'American Lung Association. La ragione consiste nel fatto che i virus che portano questi disturbi penetrano nell'organismo attraverso le mucose nasali. In condizioni normali queste fanno da barriera, proteggendoci. Il fumo, però, contiene agenti chimici che alterano la consistenza delle mucose, permettendo così al virus di penetrare più facilmente. Inoltre, il tabacco bruciato produce tossine che rallentano il movimento della peluria nasale che ha il compito di allontanare microbi e impurità. Fumando viene anche ridotta l'attività dei fagociti, cioè un tipo di globuli bianchi, che devono difendere l'organismo dagli attacchi esterni, proteggendolo così dalle malattie.

Una mela al giorno toglie il medico di torno:
una delle più conosciute credenze popolari ha da poco tempo una spiegazione scientifica. La mela, infatti, contiene agenti chimici tipici delle piante, i cosiddetti flavonoidi e i polifenoli, che combinati insieme, agiscono come anticancro e come antiossidanti. In particolare i benefici fitochimici si trovano nella buccia del frutto.

Il chiodo arrugginito provoca il tetano:
Attenzione ai chiodi arrugginiti perché fanno venire il tetano. Ma è proprio così, cioè tutti i chiodi arrugginiti lo provocano? Non esattamente. Il tetano, infatti è una malattia causata dalle neurotossine prodotte da un batterio chiamato Clostridium tetani. Questo batterio è anaerobico, cioè vive in luoghi privi di ossigeno e preferibilmente sporchi. Perciò il vero problema non è il chiodo, ma le spore del tetano. In genere questa malattia si contrae attraverso ferite accidentali "sporche", cioè contagiate dal batterio, come per esempio terriccio, materiale fecale o metalli ossidati.

Reumatismi

Riempiamo un sacchetto di stoffa, meglio se è di cotone, con del sale grosso, e dopo averlo chiuso, scaldiamolo al forno.
Appena tiepido, togliamolo e appoggiamolo sulla parte dolorante e ripetiamo alcune volte l’operazione, riscaldandolo quando si raffredda.

Emicrania

Annusando un bicchiere colmo di aceto, nel quale precedentemente avremo fatto sciogliere un pizzico abbondante di sale grosso, riusciremo a sconfiggere l’emicrania.

Mal d'auto, aereo, nave

Un mazzetto fresco di prezzemolo!
Lo si può annusare in caso di malessere, e si riscontrerà subito una sensazione di sollievo.

Digestivo fai da te

Se dopo una grande abbuffata la pesantezza non tende a svanire, ecco un semplice ed efficace rimedio casalingo: il “vaporino”, il digestivo per eccellenza.
Sciogliamo un cucchiaino di zucchero in mezzo bicchiere di acqua naturale, aggiungiamo il succo di mezzo limone e alla fine un cucchiaino di bicarbonato di sodio.
Si formerà una lieve schiuma effervescente, da bere subito, prima che svanisca.

Piccole contusioni

Se abbiamo sbattuto la testa contro un armadietto, oppure distrattamente ci siamo chiusi il dito nel cassetto, cospargiamo il punto dolorante con un po’ di zucchero in polvere.
Quando, poi, si staccherà da solo, dovremo lavare accuratamente la parte interessata con molta acqua fredda.
Sarà davvero sorprendente scoprire che non c’è nessuna traccia di lividi o “bernoccoli”, e che anche il dolore è quasi scomparso.

Per l'herpes labialis

Appena lo sentiamo arrivare, applichiamo sulla zona interessata qualche goccia di aceto, aiutandoci con un cotton fioc.
Ripetendo più volte l’operazione, ne bloccheremo la comparsa.


Altro metodo...
Con la stessa procedura anzicché l'aceto usa qualche goccia di idrolato di propoli.